Settembre è già entrato a gamba tesa, la casella di posta ha centinaia di mail da evadere e le città sono tornate più chiassose che mai, tra code ai semafori e marciapiedi che brulicano di gente indaffarata che non neanche il tempo di guardare in faccia chi gli passa accanto. Viviamo così: immersi nei nostri impegni futuri, concentrati su come uscire vincenti da un appuntamento con un cliente o il meeting aziendale. Diciamo che un look appropriato o, addirittura, carismatico diventa parte di una strategia di successo nell’ambito dei nostri rapporti con le persone a cui ci rapportiamo, insieme alle nostre competenze e una mente sempre lucida e calma. 

Il pezzo forte da cui partire per creare il look giusto è la camicia: il suo tessuto, la sua vestibilità, le sue nuance e il modo in cui facciamo coincidere tutto questo nella selezione di una camicia, fanno da cartina tornasole, fornendo una prima impressione su di noi. Ma anche a supportarci nei movimenti e nell’attitudine che desideriamo tenere con i nostri interlocutori: prima fra tutte la camicia active, capo fra i più apprezzati che assume il valore di un’abile stratega nella costruzione di un look business che funzioni: grazie alla sua leggerezza e flessibilità, il suo tessuto evoluto 3D stretch accompagna ogni movimento quasi accarezzando la pelle senza creare alcun motivo di stress a fine giornata. 

 

 

 

 

 


 Ci vuole un’estetica fresca e dall’effetto sempre wow, se non vogliamo creare look eleganti che sappiano dare all’eleganza nuova energia e al casual il senso del lusso e della qualità. Le nuove camicie a microfantasie o le tinture a effetto mélange si aprono a questi nuovi orizzonti, fatti di variazioni e azioni coraggiose che possono indurre a scegliere una sahariana al posto di un blazer e portare in ufficio un’eleganza un po’ fuori dagli schemi, senza dover completare il look necessariamente con una cravatta.